Fazley FVB500SB Violin Bass, viola bass olandese


Il basso Fazley FVB500SB Violin Bass ricalca in modo abbastanza fedele l’aspetto della seconda versione dell’Hofner 500/1 indissolubilmente legato nell’immaginario a Paul McCartney e ai Beatles.
Fazley è un marchio entry level venduto esclusivamente dal negozio Bax Music Shop, esattamente come avviene per Harley Benton con Thomann, e me lo sono ritrovato letteralmente sotto l’albero la mattina di Natale.

Il basso ben imballato, arriva con un setup molto buono già tirandolo fuori dalla scatola, bisogna dargli giusto alcune lievi aggiustatine e accordarlo, sempre nella scatola è presente un cavo jack e le solite chiavi a brugola.
Manico scala corta 30″ in Acero con profilo Modern C e tastiera in Brown Blackwood (precedentemente era in Palissandro) con 22 tasti e binding bianco su tutta la tastiera e vernice glossy nera sul manico, il capotasto è in plastica e misura 41mm, mentre sulla paletta, che ricalca fedelmente la forma dell’originale, sono presenti 4 meccaniche chiuse.
Il manico è incollato ad un body di tipo hollow (quindi completamente vuoto) interamente in Tiglio con finitura Sunburst per il top e nera per fondo e fasce con binding bianco, ponticello sempre in Brown Blackwood con cordiera in Nickel, l’elettronica è composta da due pickup Humbucker con due potenziometri indipendenti per i volumi, uno switch on-of per ogni pickup (Treble On e Bass On) e uno switch per il tono Ryhthm&Solo.

Il basso è leggerissimo, meno di 3 kg, ma è terribilmente sbilanciato a causa della forma del corpo e la differenza di peso tra il manico e il corpo cavo, tanto che anche da seduti bisogna bilanciare col braccio destro o usare una tracolla.
A livello di costruzione è fatto piuttosto bene per essere un basso in questa fascia di prezzo, con un livello pari a quello di Harley Benton, ci sono alcune sbavature sulle finiture e sul taglio delle plastiche, ma sono difetti estetici anche piuttosto insignificanti, mentre a livello di suonabilità c’è giusto un paio di tasti non limati alla perfezione ai bordi, cosa anche in linea con la fascia di prezzo.

L’elettronica del basso è tutt’altro che sparona, anzi bisogna spingere molto col gain dell’amplificatore per avere un buon volume, che poi per un basso del genere difficilmente si va oltre al crunch come distorsione, anche perché essendo completamente cavo un minimo di feedback può esserci.
Il controllo di tono è limito al solo switch Solo/Rhythm che semplicemente va a tagliare in modalità Rhythm le medio-alte riducendo il volume e rendendo il suono più scuro.
Ci si aspetterebbe un suono molto scuro e fangoso, ma con le corde Roundwound il basso ha una discreta brillantezza ed è piuttosto medioso, non vedo l’ora di montarci una bella muta di corde lisce a proposito.
Non è di certo un basso versatilissimo, ma nell’ambito pop, rock e blues dice la sua e non stona affatto, se poi suonate in una cover band dei Beatles fa la sua degna figura.

A caval donato non si guarda in bocca e questo Fazley comunque si difende molto bene, anzi se il livello qualitativo degli altri strumenti di Bax Music è questo, Thomann a breve potrebbe avere un nuovo rivale.

Hello, goodbye! [cit.]
Cesare