Guida ai regali di Natale per bassisti 2022: episodio IV, una nuova sperperanza

Avete superato indenni il supplizio dei vari Prime Day, Singles Day, Black Friday e Cyber Monday, ecco allora che ritorna la guida ai regali di Natale del blog più spendaccione dell’internet per darvi consigli su regali da fare o farvi fare questo Natale.
Cercherò di mettere cose molto recenti e ripetermi il meno possibile rispetto alle guide degli anni passati (guide che trovate qui: 2019, 2020 e 2021), anche se sarà difficile.
La lista è suscettibile di aggiunte, quindi esprimete pure i vostri desideri commentando qui o sulle pagine di Facebook Instagram.

n.d.r. Alla fine di ogni paragrafo ci sono i link agli articoli citati, se passate da essi (e da quasi tutti i link sul blog e sul canale Telegram), a voi non cambia nulla, ma grazie ad essi ottengo delle piccole commissioni che mi permettono di mandare avanti il blog, in tal caso vi ringrazio anticipatamente per l’aiutoaltrimenti cercate di andare sempre dal vostro negozio di fiducia che male non fa.

  • Plettri

Grande classico per chi vuole spendere poco una busta di plettri, magari mista come questa di Dunlop perfetta per chi non ha mai usato il plettro e può imparare e sperimentare con vari spessori, oppure se sapete il modello e la misura preferita andate direttamente su una busta con solo quelli (come ad esempio i miei preferiti i Dunlop Tortex 0.60 qui in busta da 12 e su Thomann anche in confezione da 72)

Altrimenti, idea molto carina, dei plettri personalizzati, ad esempio su The Picks House potete scegliere forma, colore, spessore e potete aggiungere una stampa personalizzata sia sui plettri, sia sulla scatolina di metallo che li contiene, l’editor è facile da usare e i costi sono simili ai plettri standard, anzi più ne prendete e meno spendete.

  • Accordatore a clip

Altro grande classico tra i regali utili e poco dispendiosi è l’accordatore a clip, c’è l’imbarazzo della scelta tra il Polytune di TC Electronic disponibile anche in versione Unitune senza accordatura polifonica.
Una ottima alternativa è il Korg Pitchblack disponibile anche in edizione Pokémon.

  • Amplificatore per cuffie

Questo non so se definirlo un ottimo regalo per il bassista o più per chi ci convive, un amplificatore per cuffie però è utile a entrambi, alcuni sono molto essenziali come il classico Vox AmPlug Bass 2 o il Blackstar AmPlug Fly Bass, più evoluto c’è il Valeton Rushead Max Bass che ha la batteria ricaricabile e costa pure meno.
Il non plus ultra rimane il Nux Mighty Plug, lo usi sia con la chitarra che col basso, ha effetti, metronomo e fa da scheda audio, è uscita anche la versione nuova: il Nux Mighty Plug Pro (lo trovate anche su Thomann, spesso a meno) con qualche funzione in più come la possibilità di caricare delle IR di terze parti.

  • Cuffie

Abbiamo l’amplificatore per cuffie, ma le cuffie da abbinarci ci sono?
La soluzione più economica sono le cuffie in ear KZ ZST Pro, suonano discretamente bene, sono leggere e soprattutto costano una miseria.
Salendo di prezzo ci sono le Superlux HD-681EVO (buon suono, ma fragiline) o le OneOdio Monitor 60 cuffie economiche, ma hanno il doppio ingresso e sono più solide.
Soluzioni più serie invece sono le AKG K240 sia in versione Studio che MK II sono delle semiaperte (quindi delle tuttofare) rapporto qualità/prezzo ottimo altrimenti invece sulle chiuse ci sono le Sony MDR-7506 costicchiano, ma valgono ogni centesimo.

  • Libri e metodi

Tra i metodi didattici usciti quest’anno degno di nota c’è “Primi bassi. Metodo di base per lo studio del Basso elettrico” del Coach Fabio Testa, perfetto per chi inizia o per chi vuole da autodidatta vuole rivedere e consolidare le basi e non solo.
Lo stesso Fabio mi ha consigliato anche i libri di Pierpaolo Ranieri Bass Therapy vol.1, vol.2 e vol.3, li sto usando e sono davvero ottimi.
Per i fanatici di Sir Paul McCartney c’è questo “Paul Mccartney Bassmaster: Playing the Great Beatles Basslines” di Tony Bacon, il libro analizza il modo di suonare di Paul e il suo stile di composizione tramite trascrizioni di alcuni brani, vi avverto però che è tutto in inglese, l’autore è lo stesso di The Bass Book, mi sembra già questa una garanzia.
Tra le biografie, durante l’anno sono uscite “La mia vita nei Dire Straits” di John Illsley e “The First 21. Come sono diventato Nikki Sixx” di Nikki Sixx e, infine, il libro “Il mio analista è un basso elettrico. Ispirazioni ribelli tra moda, giornalismo e musica” di Francesca Delogu giornalista e fantastica bassista.
Per chi preferisce i manga, Dynamic ha ristampato in un nuovo formato “Beck: new edition“, mentre Planet Manga ha ristampato anche “Nana: reload edition” anche in formato cofanetto.

  • Funko pop

Le action figure Funko Pop hanno da diverso tempo invaso anche il mondo musicale, la linea Funko Pop: Rocks! replica anche i musicisti come ad esempio il bassista degli U2 Adam Clayton o ad esempio la mascotte degli Iron Maiden Eddie in una delle sue tante evoluzioni.
Tra le ultime novità anche le riproduzioni dei dischi assieme ai membri della band da appendere al muro come questa dedicata al Black Album dei Metallica o il Greatest Hits dei Queen, non servono a nulla, ma vuoi mettere avere il tuo bassista preferito o la tua band sulla scrivania?

  • Schede audio per smartphone

Schede audio ce ne sono a bizzeffe e per tutte le tasche, ma non tutti vogliono perdere tempo a fare montaggio audio/video al pc per pubblicare su YouTube, Instagram o TikTok e spesso si registra direttamente con la fotocamera dello smartphone con risultati audio spesso insoddisfacenti.
Alcuni degli amplificatori per cuffia elencati prima possono registrare direttamente su pc e smartphone, in alternativa ci sono schede audio specifiche come la IK Multimedia iRig 2, spendendo di più c’è invece la nuova scheda audio mobile di Donner infine c’è il mixer/scheda audio Roland GO:Mixer PRO X che permette di registrare una band dal vivo e trasmetterla in streaming.

  • Pedali

I pedali sono una scelta un pochino rischiosa, in quanto va molto a gusti personali e non sempre i bassisti li usano, l’unica è stare sul vago o scegliere qualcosa che può tornare utile, come ad esempio un preamp con D.I. integrata, un esempio a poco prezzo è il Behringer BDI-21, uno dei pochi pedali Behringer ben riusciti, si tratta di una copia a basso prezzo del Tech21 SansAmp Bass Driver DI uno standard tra i preamp per basso, altrimenti con qualche euro in più c’è il Caline CP-60 Wine Cellar che è lo stesso pedale ma con scocca in metallo invece che in plastica.
Se vogliamo essere più generici ancora ci sono le pedaliere multieffetto, come ad esempio la Zoom MS-60B cha ha al suo interno un centinaio di pedali diversi, oppure le pedaliere come la Sonicake Boom Ave, Valeton Dapper Bass e Tech21 Bass FlyRig che sono coltellini svizzeri per bassisti con quei 5/6 pedali davvero essenziali per suonare.
Ultima aggiunta: l’M-Vave Cube Baby Bass qui marchiato Hoerev, da Amazon lo pagate di più, ma non vi arriva dopo più di un mese, fa da amplificatore cuffie e scheda audio, in più può essere usato come pedale multieffetto.

Mi raccomando spammate a dovere la lista ad amici, parenti e fidanzati/e, sia mai che vi regalino una chitarra per sbaglio.

Merry groovy Christmas!
Cesare