Xvive U2 Wireless System, ancora wireless

Dopo aver provato svariati sistemi wireless economici, spesso di qualità scadente, questa volta alziamo l’asticella del prezzo, infatti Xvive mi ha mandato il suo sistema wireless Xvive U2, una coppia di ricevitore e trasmettitore compatti e ricaricabili, che rispetto ai sistemi economici provati fino ad ora hanno un prezzo decisamente superiore.


Aprendo la confezione troviamo: ricevitore e trasmittente, una sacchetta di tela per riporre i due jack wireless e un cavo usb micro a Y per la ricarica simultanea dei due jack, oltre ai vari manuali e cataloghi.


Ricevitore e trasmittente sono entrambi in plastica, ma di ottima qualità, sono infatti solidi e ben fatti, con i jack che possono ruotare per adattarsi a qualsiasi attacco, uno switch per accenderli, un tasto per il cambio del canale e due led: uno che segnala lo stato della carica e uno se il dispositivo è acceso.
Una volta accesi i due dispositivi saranno già accoppiati, altrimenti tramite l’apposito tasto si potrà cambiare tra i quattro canali disponibili, utili anche per evitare interferenze come altri utilizzatori dello stesso sistema XVive.


Dopo alcuni giorni di utilizzo posso confermare che la durata della batteria al litio è di oltre 4 ore come dichiarato dalle specifiche, e anche la distanza coperta è quella riportata.
Il suono e la latenza sono ottimi, il segnale è pressoché lo stesso di un cavo jack classico e la latenza è impercettibile, sia con la chitarra che col basso a 4 e soprattutto col basso 5 corde che sugli altri sistemi era fonte di problemi, e stesso discorso vale per gli strumenti attivi, con cui funziona senza problemi.


In conclusione, questo sistema di Xvive è uno step qualitativo superiore per qualità di materiali e prestazioni che ne giustificano il costo superiore, ma che rimangono comunque bassi per un sistema con questo livello qualitativo comunque alto per prestazioni e materiali.

N.B. La parte sulle elettroniche attive è stata editata, in quanto per un mio errore avevo riscontrato dei problemi, che ad un controllo successivo erano dovuti al basso, non all’Xvive.
Lascio comunque questa nota per correttezza e ringrazio pubblicamente Fabrizio per avermi fatto venire il dubbio e ricontrollare.

See ya!
Cesare