Guida ai regali di Natale 2020 per bassisti (e non solo)

Anche quest’anno il Natale è alle porte, e magari state scervellandovi per fare un regalo ad un/una bassista, senza spendere un patrimonio, oppure volete farmi un auto-regalo perchè non soddisfatti di quelli ricevuti da amici e parenti.
Ecco qui una nuova lista di idee dopo quella dell’anno scorso (e che potete trovare QUI ) nel caso vogliate integrare con quelle di quest’anno.
Anche quest’anno c’è un unico vincolo: si tratta di proposte tutte (o quasi) sotto i 100€, per differenziarci dalle altre che tendono a non mettersi mai dei limiti budget.

n.d.r. Alla fine di ogni paragrafo ci sono i link agli articoli citati, se passate da essi (e da quasi tutti i link sul blog), a voi non cambia nulla, ma grazie ad essi ottengo delle piccole commissioni che mi permettono di mandare avanti il blog, in tal caso vi ringrazio anticipatamente per l’aiuto, altrimenti cercate di andare sempre dal vostro negozio di fiducia che soprattutto in questo periodo anche un piccolo acquisto può fare la differenza.

Iniziamo ora la carrellata:

  • Accordatori

Oltre a quelli dell’anno scorso che rimangono sempre validi come proposte, ne aggiungiamo alcuni nuovi con gli accordatori a clip Korg Pitchblack, funzionano bene e costano poco, come? Sì, lo so che li ho già messi l’anno scorso, ma questi sono delle collezione Pokémon, sono di 4 colori diversi, uno per ogni starter della prima generazione più il classico Pikachu, per avere anche quel senso di nostalgia quando il problema più grande era scegliere lo starter dal Prof. Oak.
Questa volta aggiungiamo anche gli accordatori a pedale, partendo dal Boss TU-3 che è un classico, funziona bene e può alimentare anche altri pedali.
Il Pichblack di Korg c’è anche in versione a pedale sia di dimensioni standard che mini, entrambe le versioni sono disponibili di diverse colorazioni.
Chiudiamo con il Polytune 3 di TC Electronic sia standard che mini, la nuova versione ha anche un buffer integrato come gli accordatori Boss.

  • Metronomi, leggii e tracolle

Regalare un metronomo per quanto utile è un arma a doppio taglio, sembra si voglia dire al bassista che ha bisogno di fare più pratica (e magari è pure vero), il metronomo di Joyo costa poco, è tascabile e ha una batteria al litio ricaricabile.
Il metronomo meccanico sarà meno pratico invece, ma ha un discreto fascino retrò, e se il bassista non si esercita comunque, almeno gli avete regalato un bel soprammobile per darsi un tono, quello di Donner è quello al prezzo più basso, ma ce ne sono per tutte le tasche.
Ancora Korg con l’MA-2 anche questo in edizione Pokémon, due soli stili questa volta, uno dedicato a Pikachu ed uno a Eevee, potete rigalare metronomo e accordatore, sia mai che il bassista in oggetto si evolva in un musicista intonato e a tempo.
Un leggio permette di studiare comodamente senza poggiare il libro su letto o scrivania in posizioni scomode, questo leggio di Gewa costa pure poco ed è interamente in metallo, ma anche qui c’è l’imbarazzo della scelta.
Se studia in piedi una buona tracolla è fondamentale, che sia in nylon, pelle, ecopelle, imbottita o in neoprene si parte da una poche decine di euro fino a cifre più importanti, con centinaia di colori e stampe, in fondo avere una tracolla di scorta non fa mai male.

  • Home recording e cuffie

Alle proposte di schede audio dell’anno scorso aggiungiamo la Zoom GCE-3, scheda audio usb super compatta con tutto il pacchetto software dei pedali multieffetto Zoom per chitarra e basso.
Per i musicisti più social invece c’è la Roland GO:Mixer, una scheda audio per smartphone che vi permette di registrare audio e video direttamente dal vostro smartphone senza dover registrare audio e video separati e perdere tempo a fare montaggio, inoltre è possibile utilizzare software come Garage Band, AmpliTube e Bias.
Lo Zoom H1n è un registratore portatile entry level della linea Handy Recorder della casa giapponese, ma è ottimo per fare delle registrazioni al volo, magari in sala prove con la band e potersi poi risentire o fare dei veloci demo senza diventare matti.
Gli AmPlug (ovvero piccoli amplificatori per cuffie portatili) ve li avevo messi nello scorso articolo, ma nel corso dell’anno è uscito il Mighty Plug di Nux, batteria al litio ricaricabile, Bluetooth per mandare le basi dallo smartphone, app con metronomo, basi e loop di batteria, senza contare simulazioni di ampli per chitarra e basso, effetti e IR, si può anche collegarlo al pc per utilizzarlo come scheda audio, ma cosa più importante il vostro bassista si eserciterà in cuffia non
disturbandovi in momenti di relax.
Per esercitarsi in cuffia servono delle buone cuffie, le KZ ZST Pro costano pochissimo e funzionano davvero bene, spingono un po’ sui bassi, ma sono ottime per esercitarsi per chi non sopporta degli auricolari chiusi, hanno un notevole volume e isolamento e possono essere utilizzate come In Ear Monitor.
Le Superlux HD681 EVO invece sono invece delle cuffie semiaperte di provenienza cinese, costano poco, suonano molto bene, ma peccano un pochino sulla costruzione, se invece volete andare sul sicuro le AKG K240 sono sempre delle cuffie semiaperte e hanno un rapporto qualità/prezzo ottimo.
Ve le ripropongo perchè ci sono in due versioni Studio (dorate) e MK II (blu) sono praticamente identiche, solo che le MK II hanno un cavo spiralato in più e una seconda coppia di cuscinetti più morbida e comoda, decidete voi se la differenza di prezzo vale la pena.

  • Libri & Metodi

Se l’anno scorso si trattava di libri più “pornografici” quest’anno puntiamo i riflettori su ben altri libri.
Partiamo dai metodi di basso con Bass Fitness e Bass Aerobics, se il primo è più un libro pensato per migliorare velocità e destrezza con esercizi basilari ottimi anche per il riscaldamento, il secondo è più strutturato con esercizi melodici ed un vero e proprio piano di studio su 52 settimane in modo più complesso e meno meccanico.
Groove Bass Workshop di Peppe Sferrazza è un ottimo libro che permetterà di sviluppare il groove su svariati generi musicali, se avete la necessità di trovare un metodo che vi aiuti a memorizzare le scale, allora Scale Colour System di Alex Lo Foco potrebbe fare al caso vostro.
Il metodo di Basso Elettrico Jazz Vol.1 di Alex Carreri invece è un metodo completo non solo per chi intende studiare Jazz, ma vuole approfondire lo studio del basso elettrico.
Il canale di BassCommunity inoltre è una ottima fonte per altri metodi didattici oltre a quelli citati, quindi dateci un occhio.
Passiamo gradatamente ad altro genere di libri passando da Soul Fingers: The Music & Life of Legendary Bassist Donald “Duck” Dunn, che è un libro a metà fra un metodo monografico e una biografia di questo fondamentale bassista americano.
Sul fronte biografie c’è l’imbarazzo della scelta e queste sono tutte passate dal blog: da La Versione di Paul per Paul McCartney a La Sottile Linea Bianca per Lemmy.
Tsunami Edizioni la fa da padrona con le biografie di Glen Hughes, Peter Hook, Roger Waters e Phil Lynott sono tutte ottime, così come The Dirt dei Motley Crue.
Rimanendo in Italia c’è anche Testa di Basso l’autobiografia di Saturnino, che vi consiglio (e che è disponibile anche come audiolibro su Audible)
Vi segnalo Jaco Pastorius. La straordinaria e tragica vita del più grande bassista del mondo, se la vedete disponibile prendetela che è spesso introvabile, mentre è preordinabile su Amazon l’edizione italiana di Acid For The Children l’autobiografia di Flea.

  • Pedali e Multieffetto

Regalare pedali è sempre un po’ un azzardo, perchè dipende dal gusto del bassista e dalle sue esigenze di suono, però può essere l’occasione per scoprire qualche sonorità diversa dal solito, o per portarsi dietro qualcosa che può tornare utile, come ad esempio un preamplificatore con D.I., ce ne sono di tantissimi tipi, i due più economici sono il Behringer BDI-21 che a discapito della costruzione super economica ha un discreto suono o in alternativa c’è il Caline CP-60 Wine Cellar più solido grazie alla costruzione in metallo.
L’Xvive Bass Squeezer è un compressore per basso molto trasparente, con integrato un circuito di overdrive, insomma due pedali in uno ideale per chi suona rock.
Nel campo degli overdrive un grande classico è il Tube Screamer di Ibanez che nella sua versione Mini rientra ampiamente nel budget, altrimenti ci sono tantissime alternative valide a prezzi più bassi come il Mooer Green Mile, il Tom’sLine Greenizer o il Kokko Overdrive, se si vuole invece un overdrive più spinto sempre da Mooer c’è l’Hustle Drive clone del Fulltone OCD.
Anche nel mondo dei fuzz c’è l’imbarazzo della scelta, il Bass Big Muff in versione standard e Nano rientra nel budget, se si vuole invece una pasta più moderna e cattiva sempre Mooer offre il FOG Bass clone dello Zvex Woolly Mammoth.
Il 3rd Dimension Chorus di TC Electronic suona bene, è semplice da usare, costa poco e ha una costruzione solidissima, come tutti i pedali di questa serie della casa danese che riprende progettazioni di pedali famosi, ma in versione super economica, come sono ampiamente nel budget quasi tutti i pedali della serie Nano di Electro-Harmonix: il Bass Balls farà la felici i fan di Flea, mentre lo Small Stone è un phaser storico e dal suono psichedelico.
Se non si sa che pesci pigliare o il bassista non ha mai usato effetti una pedaliera multieffetto può essere una buona soluzione, la Zoom B1Four è una pedaliera entry level economica e compatta, con molte caratteristiche che possono tornare utili anche per lo studio, la versione B1X Four con anche il pedale d’espressione è pure in offerta su Amazon in questo periodo.

Per ora la lista finisce qui, ma se avete idee per aggiunte o consigli per migliorarla e ampliarla scrivete pure qui nei commenti o sulle pagine di Facebook e Instagram.

Merry groovy Christmas!
Cesare