Pedaliera multieffetto vs. Pedali, qual’è la soluzione migliore?

Pedaliera multieffetto o pedali singoli, entrambi i sistemi hanno pregi e difetti, su quale soluzione orientarsi per le nostre esigenze?
La risposta non è univoca, e come sempre, dipende dalle esigenze di ognuno, che siano economiche, qualitative o di praticità.
Sicuramente non tratterò l’aspetto economico e il rapporto qualità/prezzo, per il semplice motivo che, sia per i pedali singoli sia per le multieffetto, ormai ci sono soluzioni per tutte le tasche e per tutte le esigenze dal neofita squattrinato al professionista che cerca una alta qualità del suono.

Multieffetto

Partiamo dalla pedaliera multieffetto, il primo vantaggio è di avere centinaia di effetti diversi tutti in un unico apparecchio, per i neofiti permette di provare una grande quantità di effetti tutti in una volta e di farsi un idea su quali effetti preferiscono e su come funzionano, per chi è più navigato è la possibilità di avere tutto il necessario in un unica soluzione dover cablare nulla, a meno che non si voglia integrare qualcosa.
Infatti possono essere espanse con pedali singoli (magari non presenti in quel modello) o tramite aggiornamenti software gratuiti e non.
Il problema è quando questi aggiornamenti non vengono forniti, oltre al fatto che periodicamente le multieffetto sono più soggette al problema dell’obsolescenza, per via dei miglioramenti tecnologici di hardware e software, che portano nuovi modelli sul mercato, e che causano anche un crollo di valore in caso di vendita sull’usato.
La qualità di software e hardware poi è direttamente proporzionata alla qualità degli effetti e simulazioni che la pedaliera offre, quindi porta l’utente ad una rincorsa all’ultimo modello per migliorare sempre più la sua strumentazione.
Un altro vantaggio è che spesso sono dotate di numerosi collegamenti, come una D.I., send/return, uscite cuffie, aux in, ecc. quelle con la porta usb oltre alla possibilità di programmarle via pc, spesso permettono anche l’utilizzo come scheda audio per cimentarsi con l’home recording.
Un fattore da tenere conto poi quando si sceglie una multieffetto è anche l’utilizzo, ce sono alcune che funzionano solo con le patch (catene preimpostate di effetti) altre come se fossero una classica pedaliera di pedali singoli e infine altre ancora permettono entrambi gli utilizzi, è inoltre fondamentale che l’interfaccia utente sia di semplice utilizzo e immediata, in caso siano necessarie modifiche in corsa, anche perchè possibile memorizzare diversi settaggi dello stesso effetto o concatenazioni sempre diverse (anche se limitate dalle caratteristiche di programmazione).

La Zoom B3n, la Boss ME-50B e la Line6 Helix sono alcuni esempi di pedaliere multieffetto.

Pedali singoli

I pedali singoli tanto per cominciare hanno il vantaggio di poter dilazionare la spesa nel tempo, dato che per assemblare la pedaliera bisogna comprare il singolo effetto di volta in volta, potendo anche partire da effetti entry level e pian piano sostituirli con pedali sempre migliori o più adatti alle nostre esigenze.
Inoltre la pedaliera è sempre espandibile con nuovi pedali, a patto di avere spazio sufficiente nella pedaliera.
Prendere il singolo effetto di volta in volta però presuppone che si abbia chiaro in testa il suono che si voglia ottenere e saper quindi prendere il pedale più adatto a noi, un approccio quindi più ragionatto e magari dettato dall’esperienza, inoltre (a meno che il pedale non sia programmabile) per ogni pedale si potrà settare con solo un suono per volta.
Dicevamo che la pedaliera è sempre integrabile con nuovi effetti, solo che questi occupano spazio col rischio di avere pedaliere enormi, soprattutto nel caso si debba inserire pedali che si usano molto raramente.
Un vantaggio dei pedali singoli è che sono meno soggetti al problema obsolescenza (a meno che si tratti di pedali digitali), sono quindi facilmente rivendibili tenendo meglio il prezzo sull’usato.
Infine la pedaliera è completamente customizzabile secondo il proprio gusto ed esigenze, dalla scelta dei pedali, al loro ordine e cablaggio.

Boss TU-3, Electro-Harmonix Bass Big Muff, EBS MultiComp, TC Electronic Sub’n’Up, MXR Phase 90, Darkglass Alpha-Omega Ultra di pedali ce n’è per tutti i gusti e le esigenze.

Soluzioni ibride

Come ogni cosa, non c’è una scelta giusta o sbagliata, e anche in questo caso ci sono delle vie di mezzo tra multieffetto e pedali singoli.
La prima di sicuro è assemblare una pedaliera ibrida composta sia da pedali singoli sia da una multieffetto, magari acquistando quei pedali di alta qualità e che si utilizzano in maniera intensa, e una piccola multieffetto per tutte quelle situazioni dove magari per ottenere un determinato suono solo per un pezzo servirebbe comprare uno o più pedali, in tal caso la pedaliera può farci risparmiare qualche soldo mantenendo una buona qualità.
Ci sono anche le cosiddette effect strip, si tratta di un pedale unico composto da più effetti singoli, come una multieffetto, ma limitata ad un numero esiguo di effetti spesso essenziali e di dimensioni ridotte.

Il Tech21 Bass FlyRig e il Valeton Bass Dapper, sono due esempi di effect strip, come si vede sono multieffetto composte da una accordatore e 4/5 effetti essenziali, come fossero dei pedali singoli.

In conclusione, non c’è una soluzione migliore o peggiore tra pedali singoli e multieffetto, entrambi hanno i loro pregi e difetti, anzi in alcuni casi si tratta anche di considerazioni personali, bisogna valutare attentamente, anche perchè di soluzioni ce ne sono tante, su varie fasce di prezzo e con diversi livelli qualitativi, abbiamo anche visto che le due opzioni possono anche convivere tra loro permettendo di sfruttare i punti di forza di entrambi i sistemi e riducendone o annientandone i punti deboli.

Vi lascio qualche link di alcuni prodotti citati:

See ya
Cesare!