Alcuni anni fa mi era salita la voglia di provare un fretless, ma c’era anche il timore di spendere troppi soldi in uno strumento che poi non riuscissi a sfruttare come si deve.
Ho provato il Vintage Icon V74 della Wilkinson, veramente un grande basso in relazione al suo prezzo, ma a me il finto relic proprio non va giù per nulla.
Poi girovagando sul sito di Thomann appare questo Harley Benton JB-40FL Vintage Series al costo di 150€ e decido di prenderlo completamente alla cieca, era la prima volta che acquistavo su Thomann ed era la prima volta che acquistavo un Harley Benton.
L’Harley Benton, come il Vintage V74 e lo Squier Vintage Modifed fretless d’altronde, ricalca abbastanza fedelmente nell’aspetto il celebre Bass of Doom, ovvero il Fender Jazz Bass del ’62 imbracciato da Jaco Pastorius, un basso leggendario e dalla storia tormentata come il suo proprietario.
Il basso è arrivato dopo 3 giorni, perfettamente imballato con due scatoloni a proteggerlo, già settato e quasi perfettamente accordato, all’interno della confezione erano presenti le chiavi a brugola per le regolazioni e un cavo jack.
La primissima cosa che attira l’attenzione del basso è il peso importante, intorno ai 5 kg, un peso importante per un Jazz Bass, bisogna quindi armarsi di una tracolla molto larga e magari imbottita per distribuire bene il peso sulla spalla.
Il corpo è in 3 pezzi di acero accoppiati anche piuttosto bene per uno strumento così economico, di due di essi si fa fatica a notare la giunzione, mentre il terzo è assemblato leggermente meno bene, come si vede dalle foto.
La finitura è sunburst con verniciatura lucida trasparente in poliuretanica, stesa piuttosto bene, ci sono delle imperfezioni, ma sono quasi impercettibili.
Il manico è lasciato al naturale, tastiera compresa, ed è anch’esso in acero con skunk stripe e tastiera in palissandro, al capotasto misura 38mm e il profilo a D molto sottile lo rendono molto veloce e scorrevole.
La tastiera è lined a 20 tasti, il fatto che sia lined aiuta chi si avvicina a questo tipo di strumento, lasciando dei riferimenti visibili sulla tastiera.
Il capotasto in plastica è veramente economico e converrebbe sostituirlo il prima possibile.
Il ponte è il classico lamierino con sellette regolabili, l’hardware è tutto cromato, le meccaniche open sono precise, e reggono bene l’accordatura.
I controlli sono i classici 2 volumi e 1 tono, non hanno fruscii, e l’intervento del potenziometro è buono.
Nel caso del mio esemplare i pickup sono i Wilkinson, oggi sostituiti dai Roswell, classici single coil da Jazz Bass e monta di serie corde D’addario nickel roundwound.
In generale la qualità si attesta pari a quella degli Squier Vintage Modified o dei Vintage della Wilkinson, quindi di strumenti che hanno un costo doppio, se non triplo, già quasi di fascia media.
Il suono è veramente buono per uno strumento sotto i 200€, anche se l’output è leggermente basso e c’è un po’ di rumore di fondo tipico dei single coil, ma chiudendo il tono e usando solo il pickup al ponte, ci si avvicina a quel miagolio del fretless che Jaco ha reso celebre.
PRO:
- Costo bassissimo se si pensa che monta corde e pickup di qualità.
- Qualità generale da strumento di livello medio.
- Un buon suono e una suonabilità ottima.
- Garanzia e assistenza di Thomann, arriva già pronto per suonare.
CONTRO:
- Peso veramente importante.
- Alcune imperfezioni, come il capotasto.
In conclusione: Un basso che suona, e anche molto bene, con alcune imperfezioni trascurabili per uno strumento in questa fascia di prezzo, che se la gioca con strumenti che costano 2-3 volte tanto.
Non fosse così pesante sarebbe da comprare a occhi chiusi.
Link per l’acquisto:
See ya!
Cesare