Guida più o meno completa alla scelta delle corde

Spendiamo soldi in bassi, pickup, amplificatori e centinaia di effetti nell’eterna ricerca del nostro suono, spesso trascurando un parametro fondamentale nella sua costruzione: le corde.
Il tipo di corda, il materiale di cui è fatta, le sue dimensioni possono cambiare anche radicalmente il suono del nostro strumento e spesso cerchiamo caratteristiche che solo un semplice cambio di corde può darci.

Attenzione: questa guida è appunto una introduzione ad un discorso più ampio e vasto, diverse marche possono dare suoni e sensazioni anche differenti tra corde teoricamente simili, prendete questa guida come uno spunto e poi affidatevi anche alle vostre mani e orecchie per valutare se una corda fa per voi o meno.

  • Avvolgimento: lisce o gassate?

La prima divisione su cui ci concentriamo è sull’avvolgimento, in base a questo parametro possiamo scegliere tra tre principali tipi di corde: Flatwound, Roundwound e Half-Round

Le Flatwound (o lisce) sono le corde più vecchie in termini di età, i primi bassi elettrici avevano tutti le corde lisce.
Sono quindi la prima scelta per chi cerca un suono di stampo vintage, tendenzialmente hanno un suono più caldo e rotondo, con meno attacco e sustain, sono solitamente più tese, inoltre per via del fatto che il filo di avvolgimento intorno all’anima della corda è piatto gli spazi tra le spire dell’avvolgimento sono praticamente inesistenti e di conseguenza trattengono meno lo sporco e la loro durata è maggiore.
Rispetto agli altri avvolgimenti spesso hanno un costo più alto, che viene compensato dalla durata maggiore delle corde.
Le corde Roundwound (ruvide) nascono successivamente, intorno agli anni ‘60 grazie a Rotosound e John Entwistle dei The Who che collaborano per creare una tipo di corda per basso che abbia un suono e un sustain più simile a quello di un pianoforte, utilizzando degli avvolgimenti a sezione rotonda invece della sezione piatta.
Il risultato è una corda più morbida, con maggiore sustain e attacco, più brillante e definita.
Il costo è notevolmente più basso, ma di contro la durata è minore, lo sporco si accumula più facilmente causando una perdita di brillantezza più velocemente e vanno cambiate più spesso, a oggi sono anche le corde più diffuse sul mercato e spesso sono quelle che troviamo montate sullo strumento al momento dell’acquisto.
Nate successivamente, le corde Half-Round cercano di essere una via di mezzo tra lisce e ruvide, qui la sezione utilizzata per l’avvolgimento è esagonale, il risultato è una corda più bilanciata, con spazi tra le spire rispetto ad una Roundwound.

da sinistra: Roundwound, Half-Round, Flatwound


Ci sono anche corde che non rientrano in queste tre famiglie, e sono meno usuali, ad esempio abbiamo le Tapered o Tapewound, si tratta infatti di corde avvolte da uno strato di Nylon.
Il risultato sono delle corde che cercano di riprodurre un suono più vicino al contrabbasso, al tatto simili alle Flat, ma con un suono più contrabbassoso su strumenti acustici, invece più simile alle Round su quelli elettrici ma con un volume significativamente minore.
Sempre a proposito di rivestimenti possiamo trovare la dicitura Coated in questo caso i rivestimenti possono essere avvolgimenti di membrane protettive per migliorare la durata delle corde (come ad esempio il sistema Nano Web di Elixir) o per cambiare le caratteristiche timbriche delle corde come il rivestimento di Cobalto delle Ernie Ball, infine c’è anche il caso che il rivestimento sia solo estetico come la patina colorata e fluorescente delle corde Neon di DR Strings.

Qui una muta di corde Tapered o Tapewound, spesso l’avvolgimento in Nylon è di colore nero

Nel caso di uno strumento fretless, la scelta del tipo di avvolgimento incide di molto sullo strumento, soprattutto se il legno della tastiera non è trattato e resinato, una corda ruvida con l’utilizzo andrà a scavare maggiormente il legno rispetto ad una corda liscia.
Per questo molti prediligono montare delle corde Flatwound sul fretless, ma se si vuole il tipico miagolio del fretless alla Jaco Pastorius dovremo orientarci verso delle Roundwound, e per non ritrovarci con una tastiera tutta graffiata e rovinata in breve tempo, preventivate una passata di resina epossidica su di essa.

  • Materiale: Nickel o Acciaio?

Ci sono due principali materiali di cui possono essere fatte le corde: Nickel e Acciaio.
Nel caso delle corde in Nickel si tratta comunque di acciaio, ma rivestite da un bagno di Nickel, questo porta le corde ad essere meno tese, e con un suono più caldo e morbido.
Le corde in Acciaio invece avranno una durezza maggiore, maggiore ruvidità, ma risulteranno molto più frizzanti come sonorità, con acuti più accentuati.
Le prime sono usate per un uso piuttosto generale, mentre le corde in Acciaio vengono spesso utilizzate per chi suona generi moderni, con slap o spesso nel rock, ma questa non è una regola.

Esistono anche corde in Bronzo (o Bronzo Fosforato), ma sono esclusivamente per strumenti acustici, e servono per avere più volume e presenza delle normali corde usate su un basso elettrico, oppure ancora le corde in Nylgut, Nylon o Gomma unicamente per Ukulele Basso.

  • Scalatura e lunghezza (perchè le dimensioni contano)

La Scalatura (o Gauge) è la misura del diametro delle corda stessa, solitamente al momento dell’acquisto la maggior parte dei bassi monta corde con scalatura da 45-105, ovvero il diametro rispettivamente della prima e della quarta corda.
Cambiare scalatura porta ad un cambio di suono, tensione, suonabilità e intonazione, ricorda quindi che il cambio di scalatura deve essere accompagnato da un setup dello strumento, una corda con diametro più spesso tenderà ad essere più presente sulle basse, ma con una maggiore durezza, invece una scalatura più sottile dovrebbe essere più morbida e con meno basse.
Le scalature vengono anche raggruppate con la divisione Extra Light, Light, Medium o Heavy come da tabella seguente.


La Lunghezza invece dipende dalla scala dello strumento, sulle confezioni viene riportato se la corda è per strumenti Short Scale (30”), Medium Scale (32”), Long Scale (34”) ed Extra Long Scale (35” o superiore), prendere la corda della scala sbagliata può portare ad una corda che non arriva alle meccaniche nella lunghezza giusta oppure che il taglio della corda non permetta di far passare la stessa nelle meccaniche (questo succede spesso montando corde per scala lunga su strumenti a scala corta, che a volte hanno meccaniche con fori degli alberelli più piccoli)

Come detto all’inizio, queste sono indicazioni generali su come orientarsi, corde di marche diverse e con caratteristiche all’apparenza simili possono dare suoni e sensazioni differenti, anche a causa del basso su cui vengono montate, per cui provatene il più possibile e cercate di non risparmiare troppo su di esse.

See ya!
Cesare