Gli effetti: guida semiseria sul loro funzionamento e utilizzo (parte 2)

Riprendiamo la guida sulla spiegazione dei vari tipi di effetti e il loro funzionamento, dopo il blocco degli effetti di dinamica, oggi prendiamo in considerazione il blocco overdrive e distorsioni.

Boost è semplicemente un effetto che permette di aumentare il volume senza distorcere o modificare il timbro, questo per magari uscire meglio in un assolo, o per livellare la differenza di volume tra due strumenti, ci sono anche casi in cui va a intervenire oltre che sul volume anche su alcune frequenze specifiche dell’equalizzazione ed è il caso dei Bass Boost, Mid Boost e Treble Boost per meglio risaltare in caso di assoli o di parti dove bisogna intervenire sull’equalizzazione solo momentaneamente.

Overdrive è la saturazione del segnale di un amplificatore, l’effetto viene ottenuto mediante un aumento del segnale in fase di preamplificazione ovvero il Gain (o Guadagno) aumentandolo fino alla soglia di rottura (dato che è progettato per lavorare a segnali più bassi) mandando il preamplificatore in Clip, oltre quel punto il suono inizia a sovraccaricarsi e ad incresparsi, modificando l’onda del suono.

Distorsore è l’esasperazione dell’overdrive, infatti il segnale viene saturato al punto che la forma dell’onda diventa quadra e vengono modificate o tagliate sia le armoniche che le frequenze del suono.
Solitamente per ottenere una distorsione occorre un circuito a parte oltre al preamplicatore, per questo alcuni invece di usare un pedale di distorsore preferiscono usare due overdrive in cascata.

Fuzz per quanto sia un distorsore è una categoria a parte, anche qui l’onda viene modificata grazie all’aumento del guadagno, ma il suono viene caricato di armoniche e gonfiato, quasi come una “lanuggine” sonora, come se fosse il suono di amplificatore danneggiato.
Altra caratteristica del Fuzz è il suo Sustain (la durata della nota suonata) che ricorda un violino, e l’essere molto sensibili al rumore della catena effetti, tanto che spesso si consiglia di piazzarli come primo pedale della catena.
Inoltre nella famiglia dei Fuzz ci sono anche famiglie molto differenti tra loro: Fuzz al Silicio, Fuzz al Germanio, Muff, Octavia, Gated Fuzz, ecc.

Equalizzatore è il filtraggio a cui è sottoposto un segnale audio per variarne il contenuto timbrico, il livellamento, il taglio e l’esaltazione delle varie parti dello spettro di frequenze di cui è composto il segnale.
L’equalizzatore può essere Grafico o Parametrico, nel primo caso lo spettro viene diviso e modificato attraverso dei regolatori a cursore, ogni cursore si occupa di una determinata frequenza e appunto la modifica si può vedere graficamente sul pannello.
Nel secondo caso una volta scelta la frequenza su cui bisogna agire è possibile tagliarla o enfatizzarla, regolandone l’ampiezza di quella frequenza (detta “Q“) questo per modificare solo le frequenze di interesse in modo puntuale su risonanze, inneschi, ecc.

Preamplificatore non si tratta di un vero e proprio effetto, ma sarebbe uno stadio dell’amplificazione, solo che ci sono preamplificatori a pedale, e spesso sono considerati come veri e propri effetti e alcuni li usano come overdrive o distorsori (il funzionamento è molto simile in tal caso).
Il loro utilizzo in pedaliera permette di suonare senza un vero e proprio amplificatore sul palco, infatti amplificano il segnale e permettono di mandarlo ad un impianto, spesso colorando il suono in quanto sono dotati di una sezione di equalizzazione, alcuni hanno anche overdrive, compressore e magari degli effetti integrati.

E anche la seconda parte è finita, ci vediamo alla prossima con la terza parte!
Cesare