Donner Fuzz Seeker, seek and destroy!

Il Donner Fuzz Seeker fa parte della nuova linea di pedali Donner Seeker, composta da un Equalizzatore a 10 bande, uno switch ABY e un Fuzz, anzi ad essere precisi si tratta di un Fuzz Octaver.

La differenza rispetto ad un normale Fuzz, è che un Fuzz Octaver permette di aggiungere un effetto Octaver al suono distorto, nella maggior parte dei casi si tratta di un ottava più bassa rispetto a quella suonata, mentre nel caso del Fuzz Seeker è possibile aggiungere un ottava più alta, per fare un esempio celebre: Jimi Hendrix ha spesso usato fuzz di questo tipo.

Nella scatola di cartone (che comprende due adesivi e un foglietto con il manuale) troviamo il pedale, di dimensioni contenute e completamente in metallo, la resa generale è davvero ottima, per fare un esempio i due footswitch si attivano facilmente, senza rumori meccanici e non danno nessun “bump” una volta premuti.
I potenziometri (dotati di un anello di gomma per migliorarne il grip) per la parte dedicata al fuzz sono tre: Vol, Tone e Fluffy che si occupano rispettivamente di volume, tono e guadagno a cui si aggiunge un toggle switch a due vie che permette di passare tra due preset di equalizzazione: Scp e Fat, la prima sta per scoop e agisce scavando i medi, mentre la seconda aumenta le basse.
La sezione octaver si attiva premendo il footswitch Octa, che può essere attivato solo quando anche il fuzz è attivo (usando il footswitch On/Off) ed è controllata dal solo potenziometro Octa che si occupa di miscelare il suono originale a quello dell’octaver.
Per chiudere la parte tecnica, il pedale ha un Input, un Output e l’alimentazione è esclusivamente mediante alimentatore 9V standard.

Parliamo ora della resa sonora e del funzionamento, come quasi tutti i fuzz è molto reattivo alla dinamica e per funzionare al meglio deve essere settato con distorsione e volume elevati, col selettore su Scp il suono col basso è grosso, saturo e definito portando invece il selettore su Fat il suono è molto più moderno e acido, ma sempre con bassi belli presenti, tra le due modalità preferisco nettamente la prima, ma più per un gusto personale.
Attivando il pulsante Octa il pedale spinge sulle alte e si inacidisce, col potenziometro apposito è possibile regolare l’intensità dell’octaver, personalmente preferisco tenerlo a fine corsa perchè migliora l’intonazione generale, il fatto di avere uno switch per attivare l’ottava rende il pedale veramente versatile permettendo di passare dal suono normale a quello con l’octaver molto agilmente.
L’ho provato con bassi a scala standard e scala corta, e questi ultimi rendono tantissimo con questo pedale, sia col fuzz usato singolarmente, sia attivando l’octaver.

Personalmente lo trovo un buon pedale, ben progettato, molto versatile e con un suono caratteristico, con poche alternative valide in giro, soprattutto per il prezzo che è piuttosto basso e potrebbe risultare un arma in più per chi magari si trova in un trio e vuole riempire il suono.

See ya!
Cesare