Non è la prima volta che passano strumenti della Donner sul blog, ma è la prima volta per un basso, e ovviamente si tratta di un Precision: il basso Donner DPB-510S.
Si tratta del basso al prezzo più basso su Amazon, ho aspettato tornasse disponibile e me lo sono portato a casa.
Se avete letto la recensione della chitarra DLP-124G saprete già che nello scatolone oltre al basso sono presenti anche: una bella custodia morbida imbottita, un cavo, una tracolla in cotone di ottima fattura e la la brugola per settare il truss rod.
Anche qui, sul cartellino è stampato un righello per il setup dello strumento e un prontuario degli accordi, per chitarra, ok…
Il basso ha un manico da 34″ in Acero con profilo Modern C e finitura natural, tastiera in Perilla e 21 tasti in ottone, e le meccaniche sono di tipo open gear.
Il manico è avvitato ad un body in Tiglio, in finitura Sunburst (ma disponibile anche in Nero), il ponte è classico lamierino con 4 sellette, sul battipenna bianco a 3 strati si trova il pick-up Split Coil coi controlli per Volume e Tono tipici del Precision.
La fattura del basso è decisamente buona per il costo, inoltre arriva già settato in modo più che discreto, e se si pensa che è pensato per i neofiti è una cosa ottima avere uno strumento già suonabile appena tirato fuori dalla scatola non sapendo dove mettere le mani per settarlo.
Le finiture sono veramente molto buone, nessuna sbavatura sia sulle vernici che sul taglio delle plastiche, solo qualche tasto non è limato perfettamente ai bordi, ma anche qui sono tutti posati correttamente, senza note stoppate o fritture.
Il peso grazie al fatto che il body è in tiglio non è eccessivo, anzi rispetto al mio Fender Classic è decisamente inferiore, mentre il neck dive che è quasi inesistente.
Il basso è comodo da suonare, con un manico scorrevole grazie alla finitura natural, mentre il suono è quello da Precision entry level, con tanto volume e molto brillante e scavato, ma basta lavorare col potenziometro chiudendolo per recuperare un suono più scuro e bassoso.
In conclusione, come per la chitarra ci troviamo di fronte ad un ottimo strumento per chi vuole avvicinarsi al basso elettrico senza spendere cifre enormi e che già tirato fuori dalla scatola è suonabile senza l’intervento di un liutaio.
I difetti ci sono, ma sono davvero pochi e facilmente risolvibili, e la produzione è in linea con altri brand della stessa fascia di prezzo come i vari Harley Benton o il Fazley già passati sul blog.
See ya!
Cesare