Ammoon PockRock, multieffetto da studio tascabile

Il PockRock di Ammoon è un piccolissimo multieffetto per chitarra, ma che può tornare utile per esercitarsi anche col basso.
Appena arrivato il PockRock, lo tiro fuori dalla scatola e noto che è davvero piccolo e leggero (il che è dovuto anche alla costruzione totalmente in plastica), oltre al multieffetto è incluso un foglio di carta come manuale e l’alimentatore standard a 9V (compatibile con quasi tutti i pedali in commercio), ma può essere anche alimentato con due batterie ministilo AAA soprattutto se si intende sfruttare il gancio per fissarlo alla cintura posto sul retro.

Le connessioni sono molteplici: un Input per lo strumento, un Output per mandare il segnale ad un amplificatore/mixer, un Aux In per suonare su delle basi e una uscita Phones per le cuffie, il tutto controllato da un potenziometro rotativo per regolare il volume.
Una volta acceso il multieffetto si è pronti a suonare: ci sono 3 sezioni per gli effetti una è quella di preamplificazione composta da un potenziometro a switch che permette di selezionare la distorsione tra le 6 disponibili: Clean (CL), Overdrive (OD), Distortion (DS), Crunch (CR), Fuzz (FZ) e Metal (MT) è possibile dosare la quantità di distorsione col potenziometro Gain, mentre con quello Tone si può aggiustare l’equalizzazione, infine è possibile attivare la simulazione di cassa tramite uno switch on-off posto sul fianco.
All’effettistica sono dedicati due potenziometri: uno per le modulazioni denominato Mod permette di scegliere tra Chorus (CH), Flanger (FL), Phaser (PH) e Tremolo (TR), ruotando il potenziometro si attiva l’effetto e se ne dosa l’intensità, stesso funzionamento per il potenziometro dedicato a ritardi ed ambienti (Dly/Rev) che presenta Delay, Echo e due riverberi Room e Hall.
Il pulsante Play/Stop si occupa di attivare la drum machine mentre col potenziometro Drum/Value è possibile scorrere i 40 pattern preimpostati, variarne la velocità e regolarne il volume (si vedono i valori attraverso il piccolo schermo LCD), basta premere il potenziometro per passare tra le 3 funzioni, inoltre tenendolo premuto si attiva l’accordatore integrato.
Col tasto Patch si attiva la modalità preset, il PockRock ha 16 patch preimpostate e tramite il tasto Store è possibile salvarne altre 16.

Francamente per il suo prezzo anche col basso non è affatto male, il suono Clean è buono, così come l’Overdrive a bassi livelli di Gain e anche il Fuzz non è malaccio, purtroppo sulle distorsioni è fisiologica la perdita di segnale e definizione sulle basse (completamente diverso il discorso con l’elettrica dove la resa è decisamente migliore).
Le modulazioni e gli effetti d’ambiente invece tengono bene anche col basso nonostante i controlli davvero all’osso, sono rapidi da settare e, specialmente per un neofita, permettono di dare un idea di come suona un effetto o per provare come suona una linea di basso con un determinato suono.
Nonostante si possa usare dal vivo, per la resa ne sconsiglio l’uso (almeno con il basso), personalmente
ritengo che l’uso casalingo sia il suo campo, la drum machine suona bene anche se è un po’ macchinoso il sistema per impostarne la velocità (lo schermo non riporta i bpm, ma una sorta di percentuale della velocità) e le molteplici possibilità di connessione permettono di esercitarsi agevolmente a qualsiasi ora e in qualsiasi situazione.
Un altro vantaggio è che è davvero semplice da usare, viene fornito un manuale su un foglietto di carta, ma potete farne anche senza, imparare ad usare il PockRock richiederà (esagerando) 5 minuti.
L’accordatore funziona, ma non benissimo, purtroppo col basso ha delle difficoltà di tracking piuttosto evidenti, soprattutto con le note più gravi ed è una mancanza non da poco.

Insomma per meno di 40€ che costa è un bel giocattolino, e può tornare utile anche col basso, a patto di soprassedere su alcuni limiti di progettazione (d’altronde è progettato per chitarra e non per basso), calcolando che che costa leggermente meno dell’Amplug della Vox e ha diverse funzioni utili in più.

Come al solito, di seguito il link ad Amazon:

See ya!
Cesare